Le Maldive sommerse

Le Maldive sommerse


 

Le Maldive hanno un mondo sommerso tra i più ricchi e diversificati che si conoscano ed è uno dei migliori luoghi al mondo dove fare snorkeling, diving e vedere ciò che si nasconde sotto il pelo dell’acqua: coralli, squali e mante sono solo alcune delle bellezze che vedrete immergendovi con noi nell’Atollo di Ari.

In tutto il Paese sono centinaia i siti in cui immergersi e vengono suddivisi in quattro macro categorie che andiamo a vedere:
barriera corallina: i bordi di ciascuna isola dove il reef incontra il mare aperto e degrada, più o meno rapidamente, verso il blu. Qui avrete la possibilità di avvistare pesci tropicali di ogni specie (pesci chirurgo, murene, pesci balestra, etc.) e creature più grandi come gli squali pinna bianca del reef o i barracuda;
kandu: passaggi tra i vari atolli o isole dove le correnti sono molto forti e trasportano plancton che richiama gli squali balena che vengono in questi luoghi a pasteggiare. Nei candì potrete vedere anche i coralli morbidi.
thila: sono formazioni coralline che, dal fondale marino, salgono fin quasi in superficie. Intorno ai thila la vita sottomarina è molto intensa e, a volte, anche la corrente. Simili ai thila sono i giri che salgono ancora più in superficie fino a sfiorare il pelo dell’acqua;
relitti: numerosi in tutto il Paese, a volte affondati di proposito.

Cosa andiamo a vedere quando ci immergiamo a facciamo semplicemente snorkeling intorno a Hagnaameedhoo o intorno a isole deserte o sand-bank che andremo a visitare?
Sicuramente i coralli, che si trovano in acque calde e poco profonde. Insieme a loro, quasi in simbiosi, nelle barriere coralline dell Maldive troviamo vermi, crostacei e stelle marine e circa 700 specie di pesci.


Di queste 700 specie molte sono pesci di barriera che vivono all’interno delle lagune e tra i coralli e sono protetti grazie alla barriera stessa. Altre specie, quelle pelagiche, vivono in mare aperto e talvolta si avvicinano alle isole in cerca di cibo.
Avrete la possibilità di vederli semplicemente passeggiando in un metro d’acqua o mettendo semplicemente maschera e boccaglio.
Idolo Moresco (zanclus cornutus): di dimensione ridotte – entro i 20 cm – si nutrono di alghe e frequentano le barriere. La loro livrea è costituita da quattro fasce verticali (nera-bianca-gialla-nera) e il muso allungato. La pinna dorsale bianca è molto allungata e sembra una sottile bandiera esposta al vento;
Pesci Angelo (pomacanthidae): una famiglia molto numerosa – circa 90 specie – che alle Maldive si vede facilmente. Sono pesci che arrivano a nuotare fino a 20/30 mt di profondità, da soli o in piccoli banchi. Le dimensioni vanno dai 10 cm ai 40 cm e si nutrono di alghe, zooplancton e spugne. Veder nuotare in profondità gli esemplari più grandi è un sogno. Il loro corpo è compresso sui lati e hanno le pinne molto sviluppate, simili a delle ali. Il loro sesso muta con l’età.
Pesci Chirurgo (acanthuridae): molto diffusi e tra i pesci più colorati nelle barriere coralline delle Maldive. Hanno affilate lame che spuntano dai fianchi e dalla pinna caudale. Alle Maldive se ne trovano circa 20 specie tra cui, forse il più diffuso, il pesce chirurgo dalla gola bianca. Misurano fino a 60 cm e si nutrono di alghe presenti sulla barriera corallina o sui fondali. E’ molto facile vederli in tutte le lagune, anche con acqua molto bassa. A seconda dell’umore variano leggermente i propri colori che tendono, quindi, a sbiadire e non rendere visibili alcuni dettagli della livrea;
Pesci Balestra (balistidae): anche i pesci balestra appartengono a una famiglia numerosa! Il loro nome deriva dalla forma dei pesci, molto simili a una balestra. Anche loro, come i pesci angelo, hanno il corpo è compresso sui lati. Si trovano nelle barriere coralline e intorno alle isole fino a modesta profondità. Alcuni, come il Balestra Pagliaccio, sono molto riconoscibili: il Balestra Pagliaccio è nero, con piccole chiazze gialle nella parte superiore e nero con grandi chiazze bianche nella parte inferiore e le labbra gialle;
Pesci Pagliaccio (pomacentridi): famiglia numerosa di cui fanno parte i Pesci Pagliaccio di Clark (Amphiprion Nigripes), forse i più noti. I Pesci Pagliaccio di Clark sono ricoperti di uno strato di muco che consente loro di vivere in perfetta simbiosi con le anemoni di mare le cui punte sono velenose. Li vedrete spesso, nelle barriere coralline, nascondersi tra le anemoni e guardarvi spaventati e incuriositi. Insieme a loro troverete anche i Pesci Pagliaccio di Sebae (Amphiprion Sebae);
Labridi: oltre 500 specie appartengono a questa categoria di pesci tra cui, forse, il più noto: il pesce Napoleone (Cheilinus Undulatus) che può arrivare a pesare fino a 200kg. I Labridi vivono sia nelle barriere che in mare aperto e nei fondali sabbiosi. Quelli più piccoli misurano appena 10cm di lunghezza mentre i cugini maggiori possono arrivare a 2mt di lunghezza. Sono distinguibili per la livrea molto colorata e, per quanto riguarda il pesce Napoleone, per la protuberanza presente sulla fronte che ricorda il copricapo del noto imperatore di Francia;
Lutiani: una famiglia con 28 specie quasi tutte viventi in acque profonde. Hanno misure che variano da 20cm a oltre il metro di lunghezza e si nutrono di carne. Il Lutiano Rosso vive nelle barriere degli atolli e non è difficile da identificare;
Murene (muraenidae): appartengono alla famiglia delle anguille e sono molto comuni nelle barriere coralline maldiviane. A volte nere, a volte maculate, fanno capolino da anfratti della barriera. Nella barriere frequentate da sub sono abituate alla presenza dell’uomo anche se è sempre meglio vederle con la dovuta distanza e non tentare di avvicinarle;
Cernie (epinephelinae): sono pesci di grandi dimensioni e un po’ paurosi e quindi non amano i sub. Si cibano di piccoli pesci e invertebrati e la loro lunghezza può arrivare oltre il metro;
Carangidi (carangidae): abili e veloci predatori con una livrea argentea – anche se alcune specie hanno riflessi multicolori -, vivono in mare aperto e si nutrono di pesci di barriera. Oltre 20 specie popolo i mari maldiviani e non è difficile avvistarli durante la loro caccia. Nell’oceano Indiano è presente il Carango Gigante Indopacifico che misura fino a 170 cm di lunghezza;
Squali (selachimorpha): un discorso a parte deve essere fatto di questa specie. Gli squali presenti alle Maldive sono di numerosi tipi e, altrettanto numerosi, i siti in cui possono essere avvistati. A volte è sufficiente camminare sulla battigia e vedere cuccioli di Squalo Pinna Bianca del Reef a pochi metri da noi. Altre volte si incontrano i genitori, o i cugini Pinna Nera del Reef, mentre si fa snorkeling sulla barriera. Anche gli Squali Grigi o gli Squali Martello non mancano in questi atolli. Tra tutti, forse il più famoso, è lo Squalo Balena visibile, principalmente, da maggio a dicembre nell’Atollo di Ari Sud;
Tartarughe (cheloniidae): alle Maldive troviamo cinque specie di tartarughe marine. Nidificano sulle spiagge dell’arcipelago tra maggio e ottobre e le due specie che vengono viste più spesso alle Maldive sono la Tartaruga Embricata e la Tartaruga Verde. Vederle nuotare tranquillamente in acqua è un vero piacere. Non è raro vederle emergere a respirare mentre si è in navigazione tra un’isola e l’altra. Sono prede dello Squalo Tigre e possono essere avvistate sia durante lo snorkeling che durante le immersioni in quanto sono libere di frequentare quote batimetriche differenti;
Mante (mobulidi): tra i pesci più grandi che nuotino nelle acque dell’arcipelago delle Maldive, è possibile vederle “volare” – questo è l’effetto per chi le vede nuotare – sia facendo snorkeling che immergendosi con le bombole. Anche loro, come lo Squalo Balena, si nutrono di plancton ed è possibile organizzare escursioni per andarle a vedere e nuotare con loro. Non è difficile vedere anche la loro parente, l’Aquila di Mare, mentre nuota placida nei dintorni di una barriera corallina;
Razze: piatte quasi come le sogliole e con l’ossatura di uno squalo. E’ facile vedere i cuccioli anche mentre si passeggia nell’acqua bassa delle isole. In particolare nel porto Ovest dell’isola di Hangnaameedhoo la sera ne arrivano un paio molto grandi a banchettare;
Balene: sono diverse le specie di balena che possono essere avvistate alle Maldive – ben 25 – facendo un’escursione appositamente organizzata. Gli avvistamenti sono abbastanza rari. Tra le specie che frequentano queste acque troviamo le Balene Blu, le Balena dalle Pinne Pilota Corte, la Pseudorca, la Balenottera di Bryde, il Capodoglio, etc. La stagione migliore per andare a cercare le balene va da febbraio a maggio;
Delfini: sono numerosi in tutto l’arcipelago maldiviano. A volte seguono l’imbarcazione in branchi di 50/60 esemplari e iniziano a saltare sulle onde in una danza molto divertente e poco organizzata! Son animali curiosi che possono avvicinarsi alle isole alla ricerca di cibo. Le specie presenti alle Maldive sono numerose tra cui la Stenella Maculata, il Delfino Tursiope, il Lagenodelfino, la Stenella Striata, etc.

Consigli pre-immersione

– l’acqua marina delle Maldive è sempre calda e si aggira intorno ai 28°/30°. Immergersi con una muta da 3mm corta può essere utile per i più freddolosi. In molti si immergono in costume e t-shirt;
– l’uso del computer subacqueo è obbligatorio. Qualora non ne disponiate potrà essere incluso nel pacchetto immersioni che andrete a scegliere;
– una torcia e una bussola possono essere utili qualora si decida di immergersi di notte;
– le immersioni acquistate singolarmente o in loco sono più care rispetto ad altri Paesi. Nei pacchetti che offriamo tali costi sono omologati ai costi di immersione presenti nella maggior parte dei Paesi;